Giovanni Bellini e bottega - Metà 1400
Galleria dell’Accademia di Venezia
Venezia (Veneto) – Galleria dell’Accademia
La pala è costituita da tre tavole dipinte e dorate ed una lunetta sommitale di misure cm 103 x 45 (San Sebastiano e Sant’Antonio Abate), cm 127 x 48 (Battista), cm 60 x 166 (Lunetta) si compone di tre pannelli verticali di uguali dimensioni, ciascuno completato da una conchiglia intagliata inquadrata da marmi policromi dipinti, sormontati da una lunetta dipinta, di ampiezza pari all’intera estensione delle tavole sottostanti.
É uno dei trittici che segnano un punto di svolta nell’evoluzione della pala d’altare veneziana verso un linguaggio rinascimentale. Reinterpretano infatti la ritmica cadenza del trittico adattandola all’innovativa struttura della pala quadra lunettata di matrice toscana e rinascimentale, secondo un modello derivato dall’altare di Donatello al Santo.
Restauro
Raccolta fondi
L’opera appare in discreto stato di conservazione. I punti di giunzione dei supporti tra l’asse principale e le cornici perimetrali, provocando sottili linee di crettatura della pellicola pittorica. La lunetta di coronamento ha subito l’assottigliamento del supporto e l’applicazione di una parchettatura rigida; ha una deformazione da imbarcamento e sembra interessata da una fessurazione nella parte inferiore. Sono presenti i segni di un attacco xilofago pregresso.
La superficie pittorica è interessata da diffusi microsollevamenti del colore, da tracce della passata ricorrenza di questo fenomeno e dei relativi fissaggi.
Sono visibili sulla superficie diverse lacune di entità variabile, cadute puntuali ed abrasioni della pellicola pittorica.
La superficie pittorica dei dipinti è inoltre offuscata dalla presenza di vernici di restauro alterate. Sono presenti ritocchi variamente distribuiti e di discontinua qualità, di entità maggiore sulla tavola del S. Antonio Abate, generalmente alterati. I fondi oro delle tavole hanno uno stato di conservazione discontinuo.
Per l'intervento di restauro sull'opera è prevista la verifica dello stato di conservazione del supporto ligneo e l'eventuale intervento strutturale, la predisposizione di un nuovo sistema di contenimento elastico sul retro che possa compensare le tendenze di deformazione delle tavole, la messa in sicurezza ed il fissaggio dei sollevamenti e dei micro-sollevamenti di colore, la pulitura e la revisione estetica della superficie pittorica.